Due Approcci alla Vita: Gerarchico e Non Gerarchico

Esistono due tipi di persone al mondo: coloro che affrontano la vita concependo i rapporti con gli altri in modo gerarchico e coloro che la concepiscono in modo non gerarchico e che sono una strettissima minoranza. Il primo tipo di persona utilizza il suo ingegno per dare un punteggio di potere alle persone spesso in base a ciò che possiedono e in seguito decide di  allinearsi e giocare sempre a favore di chi è più potente e/o può portargli potere, facendo questo ottiene molti vantaggi, mille scorciatoie e una vita “comoda” ma non è conscio che questo modo di fare lo porterà probabilmente ad una delle più grandi perdite immaginabili, cioè quella della ragione perché nel suo modo di fare darà sempre ragione a seconda della convenienza e non della conoscenza. 

Inoltre la beffa maggiore è che il più grande potere è quello di essere libero e quindi di non assecondare nessuno per nessun motivo.

Badret

La vita ci offre molteplici prospettive e due di esse riguardano il modo in cui le persone affrontano i rapporti e la gerarchia sociale. Ci sono coloro che adottano un approccio gerarchico e coloro che invece si orientano verso un’ottica non gerarchica, un’opzione molto meno diffusa ma altrettanto valida.

Approccio Gerarchico: Punteggi e Allineamenti

Le persone che adottano un approccio gerarchico tendono a valutare e assegnare potere agli altri in base a criteri di ricchezza, status o influenza. Sono propensi a allinearsi con coloro che possiedono maggiore potere o benefici per ottenere vantaggi personali. Questo modo di operare offre scorciatoie e comfort, permettendo di muoversi agevolmente nella scala sociale. Tuttavia, in questo sistema, si rischia di sacrificare la propria indipendenza e il proprio senso critico, accettando le decisioni o le opinioni degli altri in base alla loro posizione piuttosto che alla loro validità.

Approccio Non Gerarchico: Libertà e Consapevolezza

L’approccio non gerarchico è meno diffuso ma riflette una prospettiva diversa sui rapporti e sulla libertà individuale. Le persone che seguono questo percorso tendono a evitare la valutazione gerarchica delle persone e non si allineano con coloro che detengono più potere. Preferiscono la libertà di pensiero e il confronto delle idee senza basarsi sulla posizione sociale o sul potere di chi le esprime. Scelgono di non sacrificare la loro indipendenza, priorizzando la loro capacità di pensare in modo critico e costruttivo.

Conclusione

Mentre l’approccio gerarchico può offrire benefici a breve termine e un senso di sicurezza, l’approccio non gerarchico enfatizza la libertà individuale e la consapevolezza, pur potendo comportare più sfide e difficoltà nel percorrere il proprio cammino. Entrambi gli approcci hanno vantaggi e svantaggi e la scelta tra uno e l’altro può variare in base ai valori, alle esperienze personali e alle aspirazioni di ogni individuo.


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