Criticità nell’Etichettatura Artistica: Oltre la Soggettività del Discernimento

Se una persona non ha neanche la sensibilità per discernere fra il trasgressivo e il banalmente volgare come può avere la sensibilità per essere addirittura un’artista? È palese che sia una menzogna che esso sia chiamato tale.

Badret

La sensibilità artistica è un concetto complesso e varia da individuo a individuo. Il discernimento tra il trasgressivo e il banale non è necessariamente il solo indicatore della sensibilità artistica di una persona. L’arte può manifestarsi attraverso molteplici sfaccettature e la capacità di percepire la bellezza o la profondità in un’opera può essere soggettiva.

L’arte, infatti, non è solo una questione di valutazione morale o di discernimento tra concetti. Può abbracciare una vasta gamma di emozioni, concetti e interpretazioni che non sempre si limitano a un’etica standard. Ci sono molteplici stili artistici che possono essere trasgressivi o apparentemente banali, ma che possono comunque trasmettere un messaggio o suscitare emozioni profonde.

Inoltre, etichettare o negare a qualcuno il titolo di “artista” basandosi esclusivamente sul suo discernimento potrebbe essere limitante. L’arte è soggettiva e può essere interpretata in modi diversi da persone diverse.

Quindi, anche se una persona potrebbe non essere in grado di discernere tra ciò che è trasgressivo e ciò che è volgare, ciò non esclude necessariamente la sua capacità di essere un artista. L’arte è un vasto e sfaccettato mondo che accoglie molteplici prospettive e interpretazioni.


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