È da molto che volete trasformare la musica in un’industria ma non ce la farete mai.. La musica resterà per sempre arte e tutti gli algoritmi del mondo, tutti i manager, le strategie etc.. non varranno mai quanto un ragazzo che sa suonare il piano.
Badret
La dichiarazione di Badret sfida l’idea di trasformare la musica in una pura industria, sottolineando che, nonostante gli sforzi, la musica rimarrà sempre un’arte intrinseca e insostituibile. L’artista mette in dubbio l’efficacia di algoritmi, strategie di marketing e gestionali rispetto alla genuina abilità e talento di un giovane musicista che padroneggia il pianoforte.
Badret afferma che nonostante gli sforzi per commercializzare e industrializzare la musica, la sua essenza rimarrà intrinsecamente legata all’arte. La capacità di suonare uno strumento musicalmente non potrà mai essere sostituita o valutata allo stesso modo degli algoritmi o delle strategie di business.
Le sue parole offrono una prospettiva che esalta il talento e l’abilità musicale come essenza stessa della musica, distinguendo l’arte dalla mera commercializzazione. Badret sottolinea che nonostante gli sforzi industriali, il vero valore e l’essenza della musica risiederanno sempre nelle abilità e nell’espressione artistica dei musicisti.
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