La Sincerità del Surrealismo contro la Falsità del ‘Reality

Adoro il surrealismo perché, distorce la realtà, ma lo fa palesemente, apertamente e dichiarandolo, ti dice chiaro e tondo: “sto usando le mie capacità di immaginazione per trasformare la realtà, per mandarti un messaggio o anche solo per divertimento”, questo mi sembra onesto.

Mentre il cosiddetto “reality”, che va per la maggiore, distorce la realtà in modo ingannevole e talvolta subdolo il più delle volte per trarne profitto con l’inganno.

Badret – 07/04/2022

L’affermazione “Adoro il surrealismo perché, distorce la realtà, ma lo fa palesemente, apertamente e dichiarandolo, ti dice chiaro e tondo: ‘sto usando le mie capacità di immaginazione per trasformare la realtà, per mandarti un messaggio o anche solo per divertimento’, questo mi sembra onesto” mette in luce una distinzione critica tra il surrealismo e la percezione distorta della realtà nel cosiddetto “reality”.

Il surrealismo, afferma l’autore, offre una sincerità nella sua distorsione della realtà. L’artista surrealista, consapevole della sua manipolazione della realtà, la presenta in modo esplicito e trasparente, dichiarando apertamente l’intento di trasformare la realtà attraverso l’immaginazione, sia per comunicare un messaggio che per puro divertimento. Questa trasparenza nell’intento viene considerata un atto di onestà artistica.

D’altro canto, l’affermazione critica il fenomeno del “reality”, sottolineando la sua tendenza a distorcere la realtà in modo ingannevole e subdolo, spesso per trarne profitto attraverso l’inganno. Si mette in discussione la mancanza di trasparenza e l’artificio insito in molti programmi mediatici che promuovono una supposta realtà, ma che, in realtà, manipolano la verità per fini commerciali o d’intrattenimento.

In definitiva, queste parole sottolineano la differenza fondamentale tra il surrealismo, che si presenta apertamente e dichiara la sua manipolazione della realtà, e il “reality”, che, pur utilizzando il termine “reale”, spesso manipola la realtà in modo ingannevole per fini diversi. Questa critica invita a riflettere sull’onestà artistica e sulla trasparenza nelle rappresentazioni della realtà, sollevando questioni importanti riguardo all’autenticità e all’inganno nell’era moderna dei media e dell’intrattenimento.


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